Olio massaggio: a cosa serve e come usarlo per aumentare il piacere

Postato da Lucia Testa il giorno

L’olio da massaggio è il migliore amico della nostra pelle quando abbiamo il desiderio di accarezzarci o farci accarezzare da mani che hanno voglia di esplorare il nostro corpo. Ma non è solamente un elixir di morbidezza e scorrevolezza: massaggiarsi con un olio specifico vuol dire prendersi un momento per se stessi, oppure prendersi un momento con l’altro, per entrare in sintonia in un modo diverso. La pelle è l’avamposto degli incontri: è dove avviene il primo contatto, è dove manifestiamo l’eccitamento e le emozioni quando i peli si rizzano. Allora quale posto migliore per dedicarsi carezze profonde e accoglienti?
Esistono vari tipi di olio da massaggio, a seconda delle esigenze del massaggiatore o del massaggiato, e hanno anche il vantaggio di avere proprietà benefiche se scelti nella loro versione più naturale proprio come Milo, il mio olio da massaggio. Un vero e proprio fluido del piacere, in grado di creare un’esperienza gradevole che rimane sulla nostra pelle anche quando l’olio è ormai andato via. Insomma, se non ne hai mai provato uno, forse è il momento di lanciarti in questa nuova esperienza fatta di tatto, olfatto e sensualità.

A cosa serve l’olio da massaggio?
L’olio da massaggio non ha usi segreti, anzi, ce lo dice il suo nome a cosa serve: è una sostanza dalla matrice oleosa che facilità e rende più delicato un massaggio. Questo perché utilizzare un olio durante un massaggio riduce l’attrito tra la pelle del massaggiatore e quella del massaggiato, evitando irritazioni o arrossamenti. Insomma, dal punto di vista tecnico l’olio da massaggio serve per favorire lo scorrimento delle mani di chi massaggia sulla pelle di chi il massaggio lo riceve. Ci sono molti tipi di massaggio, da quello ayurvedico a quello rilassante, da quello plantare al massaggio del perineale, passando per un massaggio sensuale da condividere con un partner. Qualsiasi sia il tipo di massaggio che preferisci, l’olio ti permetterà di creare un momento di condivisione profondo, affiatato e circondato dal piacere. Scegliere un olio da massaggio naturale, come Milo dalle gentili note di talco, ti permetterà anche di godere delle sue proprietà: mandorle dolci, jojoba, germe di grano, vinaccioli e Vitamina E pronti a nutrire la tua pelle per un’idratazione completa. Se preferisci, c’è anche una versione di Milo alla vaniglia! Insomma, l’olio da massaggi serve per rendere piacevole il contratto pelle-pelle, per creare un’atmosfera di relax e sensualità, ma anche per prenderti cura della tua pelle mentre ti godi un momento di pace.

Olio massaggio: come utilizzarlo per dare piacere
Per utilizzare l’olio da massaggio nel modo migliore, dobbiamo chiederci: cosa darà piacere al nostro partner, o a noi stessi nel momento in cui scegliamo di usarlo? Cercare le risposte lontano non ha molto senso, perché al centro del piacere puoi esserci tranquillamente tu e i tuoi desideri. Se ci pensi bene, non avrai piacere a massaggiarti con le mani gelate, e soprattutto sceglierai di avere mani pulite per bene prima di toccarti o toccare il partner. Quindi, prima di iniziare il tuo massaggio, lava bene le mani e cerca di riscaldartele. Dopodiché la prassi vuole che l’olio da massaggio non sia applicato sulla superficie della pelle dove si andrà ad effettuare il massaggio, ma bisogna metterselo tra le mani e riscaldarlo lì. A questo punto scegli la parte del tuo corpo in cui fare il massaggio ma, se non sei livello pro, limitati a carezze profonde e piccoli massaggi da distribuire seguendo le onde del piacere!

Su quali parti del corpo usare l’olio massaggi
Come ti dicevo, se non fai massaggi per professione, è bene limitarsi a carezze morbide e pressioni leggere sulle parti che preferiamo, che ci generano più piacere. Hai presente, per esempio, le tanto amate zone erogene? Quelle potrebbero essere parti del corpo perfette a cui dedicare le tue attenzioni. Hai bisogno di alcuni esempi? Prova a usare Milo sul collo, sulle spalle, sul decolleté, nell’interno coscia, per accarezzare il sedere, massaggiare il perineo, sfiorare la pelle dietro al ginocchio o i piedi. Concedersi momenti come questo ci permette di affrontare il viaggio più bello di tutti: la scoperta di noi stessi, dei nostri desideri, e di incontrare quelli del partner. Non sarà necessario fare una scuola di massaggi per potersi approcciare a questo mondo, perché l’obiettivo non è farlo in modo professionale, ma riuscire a toccarsi e a toccare l’altro con la giusta fluidità e la giusta scorrevolezza. Di questo bisogna essere certi: lasciare le ansie da prestazione fuori dal questo momento è fondamentale, perché l’obiettivo è abbandonarsi ai movimenti e trarne piacere da entrambi i lati. Dedicarsi un massaggio con il giusto olio vuol dire esplorare una forma di comunicazione fatta di silenzi e tocchi profondi.

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